Oleoturismo

Lunedì 6 Giugno 2022

Oleoturismo: Un confronto tra 3 Paesi del Mediterraneo

La ricerca mette a confronto Croazia, Italia e Spagna: obiettivo analizzare elementi chiave oleoturismo ed individuare somiglianze e differenze.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

L’oleoturismo basato su attività legate alla produzione di olio d'oliva, alla sua degustazione e ad alcune esperienze rurali connesse, come la raccolta, è in continua crescita in Europa e soprattutto nell'area mediterranea. 

Il turismo legato ai luoghi di produzione dell’olio d’oliva svolge un ruolo chiave per molteplici ragioni, grazie alle sue relazioni con i territori, le aziende, le risorse e le altre forme di turismo locale, favorendo anche lo sviluppo sostenibile. 

I ricercatori di 3 Università, la Federico II di Napoli, l’Università di Jaén e l’Istituto di Agricoltura e Turismo di Poreč in Croazia hanno condotto un'analisi (cross-nazionale) comparativa tra i tre Paesi, in relazione allo sviluppo dell'oleoturismo (per approfondire è disponibile questo link).

In particolare, la ricerca presenta i casi di Croazia, Italia e Spagna, tre Paesi tradizionalmente produttori di olio d'oliva che, sfruttando le risorse generate dal settore, hanno realizzato una diversificazione produttiva delle proprie aree rurali. L' obiettivo del lavoro è stato quello di analizzare gli elementi chiave che hanno favorito lo sviluppo dell'oleoturismo nei tre Paesi, individuandone le somiglianze e le differenze.

Ciò che è emerso da questo confronto ha permesso una comprensione più ampia di questo fenomeno ed è utile per evidenziare le caratteristiche e le scelte chiave nell’ottica di favorire lo sviluppo dell’oleoturismo nei prossimi anni. 

La ricerca, attraverso l'analisi delle evidenze teoriche e pratiche e dei dati provenienti dai contesti locali, ha permesso di concludere che, sebbene ciascuno dei tre Paesi si trovi in uno stadio di sviluppo diverso, tutti presentano elementi comuni. 

Inoltre è emerso che l'oleoturismo può essere connotato come una forma di turismo sostenibile, dato che promuove la conservazione dei costumi e dei paesaggi locali, la partecipazione delle comunità locali e lo sviluppo di marchi di qualità e sicurezza alimentare.

I ricercatori hanno utilizzato il metodo della triangolazione, ossia la combinazione di diverse fonti di dati. I dati rilevanti per i tre Paesi sono stati ripresi da siti web, agenzie statali, ministeri, istituti e annuari statistici, oltre che da interviste con stakeholder coinvolti nell'oleoturismo.

Sebbene ciascuno dei tre Paesi si trovi in una fase di sviluppo diversa, tutti hanno elementi che sembrano essere comuni a questo tipo di turismo: il legame con il territorio e l’ambiente circostante, gli sforzi delle imprese per diversificare l’offerta e il sostegno paventato o concreto da parte del Governo. 

Vi sono anche elementi condivisi che limitano lo sviluppo dell'oleoturismo, in particolare:
  • la forte stagionalità, 
  • la mancanza di strategie di marketing e comunicazione, 
  • la scarsa professionalizzazione del settore,
  • la mancanza di supporto istituzionale.

In ogni caso, sono stati individuati alcuni fattori che sembrano potenzialmente contrastare questi limiti: l'aumento della diversificazione dell'offerta di esperienze oleoturistiche in Spagna, alcune idee innovative in Italia e la domanda dei Paesi vicini in Croazia.

Come sottolineato precedentemente, l'oleoturismo può essere considerato una forma di turismo sostenibile, lo conferma il fatto che le imprese stabiliscono interventi e offerte nel rispetto delle risorse naturali e della tradizione, allineando così le esigenze dell'ambiente con la proposta di un'esperienza coinvolgente ed inedita in questa nicchia di mercato.

Per quanto riguarda la sostenibilità, nei Paesi analizzati si nota come l'oleoturismo non abbia portato a notevoli cambiamenti nell'ambiente. 
Nelle diverse offerte analizzate nei Paesi studiati, si nota come le imprese locali siano integrate nei percorsi di oleoturismo (principalmente ristoranti, negozi e alloggi rurali), promuovendo e preservando l'ambiente naturale in modo rispettoso. Allo stesso modo, viene incoraggiato lo sviluppo delle comunità locali che ospitano questo tipo di attività, promuovendo l'occupazione nella zona. In questo modo, si osserva una certa interazione economica, sociale e ambientale dell'oleoturismo con il territorio.