Esperienze Aziendali

Martedì 9 Gennaio 2024

Orlandi: la passione per l’olio extra-vergine riscrive la tradizione familiare

Un brand giovane che racconta la scelta contro-corrente di produrre olio extra-vergine in Valpolicella.

di Claudia Meo

Scheda tecnica

Il progetto di Famiglia Orlandi nasce ad Illasi nel 2019, quando Cristina e Carlo, alle spalle una tradizione di coltivatori di uve e di olive, decidono di intraprendere la strada della produzione di olio extra-vergine di oliva, in una terra vocata alla produzione di vini di qualità che, insieme ad altri importanti distretti enologici, ha scritto e quotidianamente scrive la storia del vino italiano.

L’amore per il territorio, il rispetto della comunità locale e il desiderio di creare un prodotto di elevata qualità, sano e benefico per chi lo consuma, hanno indotto Cristina e Carlo a scegliere da subito la strada della sostenibilità e della circolarità.
 
Il processo produttivo di Famiglia Orlandi prevede il riutilizzo del nocciolino come combustibile per riscaldare casa e frantoio; la sansa viene indirizzata ad un biodigestore per essere riciclata nella produzione di bio-metano. Un sistema di pannelli solari alimenta la produzione dell’acqua sanitaria per la casa e il frantoio, mentre è nei prossimi piani l’istallazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Sono iniziati i primi step che porteranno l’azienda a chiedere una certificazione sostenibile.

Al contempo, sebbene siano trascorsi appena 4 anni dalla fondazione, il frantoio è oggetto di interventi tecnologici per adeguare il processo produttivo alle esigenze dettate dalla costante ricerca della qualità e dagli effetti del cambiamento climatico che, in anni come quello attuale, non ha risparmiato nessuna zona d’Italia. L’azienda ha recentemente investito in uno scambiatore termico, grazie al quale anche quando la materia prima arriva in frantoio a temperature più elevate del dovuto, il suo livello termico viene abbassato.

Per gestire discontinuità climatiche come quelle attuali, in ogni caso, è oggi essenziale, oltre ai migliori accorgimenti tecnologici, la costante presenza in campo per 365 giorni l’anno: compito di Carlo, che ha nel suo background professionale una solida esperienza come imprenditore agricolo e coltivatore.

Famiglia Orlandi ha costruito, in questi pochi anni, un’interessante gamma di prodotto: dai blend di olive nazionali Casal e Fioi, che con i rispettivi caratteri di fruttato leggero e medio alto, offrono un grande ventaglio di opportunità di abbinamento; il Favarol, monocultivar dall’omonima varietà autoctona di Verona, sorprende per il suo carattere intenso, che ne fa il compagno ideale per zuppe di legumi, tartare di manzo, e, fuori dal convenzionale, anche di ganache di cioccolato fondente o di un gelato al fior di latte. L’ultimo arrivato è il Grignano, anch’esso monocultivar di territorio, non ancora sul mercato, ma che, a detta degli assaggiatori professionali, si presenta molto strutturato e intenso, a caratterizzare ulteriormente la proposta Orlandi.

Per Cristina e Carlo è essenziale che i propri clienti e visitatori riconoscano e comprendano le caratteristiche di ciascun olio e sappiano apprezzare le rispettive capacità di abbinamento. Durante i percorsi di visita al frantoio è sempre prioritario che l’interlocutore, prima ancora di apprezzare e comprare il prodotto, sia in grado di percepire le differenze tra un olio e un altro, nella speranza che l’esperienza produca il risultato che il cliente torni alle proprie abitudini alimentari convinto che non sia sufficiente avere in casa un solo olio, e che inizi ad assaporare il piacere di sposare i propri piatti con oli di differente intensità.

L’attività oleo-turistica di famiglia Orlandi prevede, oltre alla degustazione del prodotto con visita all’impianto, l’organizzazione di eventi a tema, di aperitivi in frantoio, nel corso dei quali Cristina costruisce il percorso sensoriale abbinando l’olio con prodotti di territorio, siano essi prodotti lievitati, formaggi, pesci di acqua dolce da allevamenti locali o altro.

La proposta di accoglienza di Famiglia Orlandi si è recentemente arricchita con eventi di show-cooking, in cui l’olio è il driver dell’esperienza sensoriale: il 2024 sarà un anno dedicato a sviluppare ancor di più questo tipo di proposta e le prossime tappe di questo progetto sono già allo studio.

Faranno parte del calendario 2024 anche appuntamenti mensili tematici, che saranno l’occasione per far vivere agli appassionati di olio extra-vergine momenti di informazione ed esperienze culturali che spazieranno dagli incontri col medico sulle caratteristiche salutistiche dell’olio Evo a masterclass di degustazione, come pure a mostre tematiche di opere d’arte.

L’obiettivo è ampliare la percezione del consumatore nei confronti di un prodotto che non si identifica con lo scaffale di un supermercato e al contempo valorizzare anche dal punto di vista dell’olivicoltura il celebre territorio della Valpolicella.