Situata a Ottiglio, piccolo comune del Monferrato Casalese in provincia di Alessandria, Cascina Allegra è un’azienda agricola nata per passione, quando ancora non esisteva una volontà programmata di avviare un’attività nel settore olivicolo.
Abbiamo intervistato il proprietario, Luigi Ronchetti, che è stato amministratore delegato di aziende multinazionali americane fino al raggiungimento della pensione, momento in cui ha deciso di acquistare una particolare cascina nel Monferrato e iniziare
un suo percorso come olivicoltore.
“Dalla volontà di avere una semplice casa in campagna, considerando il luogo e la posizione, ho deciso di avviare un’attività nel settore olivicolo, iniziando con noccioli e olivi. Nel 2003 ho piantato il primo uliveto a cui sono seguiti due successivi
impianti di olive”.
La volontà di avere un luogo di ritiro in campagna, un sogno di evasione, si è trasformato in una vera e propria azienda agricola situata in collina, a 350-400 metri sul livello del mare, con totale esposizione a sud.
Quali sono gli elementi identitari di Cascina Allegra?
“La nostra è una realtà imprenditoriale molto piccola a gestione familiare. Non possedendo le conoscenze tecniche fondamentali per questa attività, ci avvaliamo di un agronomo esterno che ci aiuta durante tutto l’anno. Facciamo una raccolta tra fine ottobre e inizio novembre,
nel pieno rispetto delle caratteristiche del frutto, perciò un approccio per nulla invasivo o aggressivo.
Il processo di frangitura delle olive pone per noi alcuni problemi da tenere in considerazione: le nostre dimensioni non ci permettono di acquistare un frantoio di proprietà e in Piemonte questo tipo di macchinari non è diffuso. Avremmo avuto la possibilità
di avvalerci di alcune strutture presenti sul territorio ma abbiamo giudicato che non fossero in linea con le nostre finalità e con il grado di evoluzione tecnologica che avevamo in mente. Per questo motivo, grazie anche alla nostra posizione
di confine, ho preso la decisione di frangere le olive in Liguria, a 15-20 minuti dalla mia tenuta.
Essendo la vostra un’attività amatoriale, come state reagendo alla situazione inflazionistica?
L’inflazione, l’aumento dei costi energetici e logistici sono per noi un problema serio poiché trovare le bottiglie per aziende di piccole dimensioni è diventato complicato e costoso. I piccoli produttori non hanno a disposizione grandi strategie per affrontare una situazione di inflazione se non quello di modificare il listino prezzi. A meno che non si abbiano condizioni industriali particolari, come per esempio un frantoio di proprietà o autonomia nella mano d’opera, non esistono molti metodi di contenimento interno dei prezzi.