Secondo un recente
rapporto dell'Ismea, l'Italia ha registrato un significativo aumento della superficie dedicata all'olivicoltura biologica nel 2023, con una
crescita del 2,2% equivalente a 6.142 ettari. Questo incremento porta il
totale delle superfici olivicole biologiche italiane a 279.766 ettari, con ulteriori 64.000 ettari in fase di conversione.
Crescita e distribuzione geografica
Negli ultimi dieci anni, la superficie degli oliveti biologici in Italia è cresciuta del 65%, passando da 170.067 ettari a quasi 280.000. Questa crescita è il risultato di un impegno costante nel seguire le direttive dell'Unione Europea
per l'agricoltura biologica, che richiedono un periodo di conversione di almeno tre anni.
Storicamente, la maggior parte della produzione di olio biologico si è concentrata nel sud Italia. Tuttavia, il 2023 ha visto un
aumento significativo anche nelle regioni del centro e nord del nostro Paese. Nonostante ciò, la
Puglia, principale regione produttrice,
ha registrato una diminuzione di 2.000 ettari, stabilizzandosi a circa 86.000 ettari. "Nonostante la riduzione, la Puglia rimane il cuore pulsante dell'olivicoltura
biologica italiana, dato che ospita un terzo di tutti gli oliveti biologici del Paese", ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBIO.
Il ruolo della PAC
Il 2023 ha segnato l'inizio della nuova Politica Agricola Comune (PAC) dell'Unione Europea, che offre incentivi e sussidi agli agricoltori per promuovere pratiche agricole sostenibili. Ismea ha rilevato che, nonostante le sfide amministrative e l'aumento
dei costi di produzione, la superficie agricola totale (non solo quella olivicola) dedicata all'agricoltura biologica è cresciuta del 4,5%, raggiungendo i 2,5 milioni di ettari. Questo risultato avvicina l'Italia all'obiettivo del 25% di superficie agricola biologica previsto dalla Strategia Farm to Fork dell'UE entro il 2030.
Il sottosegretario all'Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo, ha sottolineato la leadership dell'Italia nell'agricoltura biologica a livello europeo. "L'Italia continua a crescere in termini di superfici e numero di operatori biologici.
Con quasi il 20% della superficie agricola utilizzata dedicata al biologico, siamo sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del 25% entro il 2030", ha dichiarato D'Eramo.
Espansione operatori e vendite
Il
numero di aziende alimentari che operano secondo protocolli biologici in Italia è
aumentato dell'1,8% nel 2023 e le
vendite in valore di alimenti biologici sono cresciute del 5,2%, raggiungendo un fatturato totale di 3,8 miliardi
di euro. Questo incremento è dovuto principalmente all'aumento dei prezzi piuttosto che ai volumi di vendita. Il
rapporto "Bio in Cifre" di Ismea evidenzia come il settore sia orientato principalmente verso seminativi, prati e pascoli, con una crescita significativa delle superfici destinate a colture industriali e foraggiere.
L'agricoltura biologica in Italia continua a mostrare segni di robusta crescita e resilienza, nonostante le sfide climatiche ed economiche. Con il supporto delle politiche europee e nazionali, l'Italia si conferma leader nel settore, proiettandosi
verso un futuro sempre più sostenibile e innovativo.