Salute e Ambiente

Martedì 8 Marzo 2022

Sostenibilità e concorrenza: l’Europa chiede il parere del settore

La Commissione Europea chiede agli operatori del settore agricolo di esprimersi su una nuova deroga che esenta gli accordi di sostenibilità dalle regole della concorrenza.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

L’Unione Europea garantisce l’opportunità di contribuire al processo legislativo attraverso l’invio di pareri che possono essere trasmessi attraverso strumenti online e consultazioni pubbliche aperte.

Questi pareri vengono richiesti per sviluppare ulteriormente la legislazione o per valutare diverse normative e politiche di settore.
In questa ottica la Commissione Europea invita gli operatori del settore agricolo (produttori, trasformatori, distributori, dettaglianti e organizzazioni interprofessionali) ad esprimere i loro pareri sugli accordi volti a raggiungere obiettivi di sostenibilità nelle catene di approvvigionamento agroalimentare. 

Una opportunità anche per il settore olivicolo-oleario, chiamato ad esprimersi e a valutare se gli accordi di sostenibilità soddisfano le condizioni per la concessione di una deroga dalle norme dell'UE in materia di concorrenza. Ciò aiuterà soprattutto i piccoli produttori olivicoli a raggiungere standard di sostenibilità attraverso la cooperazione e a migliorare la loro posizione di mercato.

La Commissione adotterà questi orientamenti nel quadro delle nuove norme dell'UE per l'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli.
I commenti aiuteranno la Commissione a sviluppare un progetto basato su linee guida relative ad una nuova deroga che, a certe condizioni, esenta gli accordi di sostenibilità dalle regole della concorrenza.

La legge dell'UE proibisce generalmente gli accordi tra aziende che limitano la concorrenza, come quelli tra concorrenti per aumentare i prezzi o ridurre le quantità. Tuttavia, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UE hanno recentemente adottato una nuova deroga che permette tali accordi nel settore agricolo nel caso in cui siano indispensabili per raggiungere standard di sostenibilità più elevati rispetto agli standard obbligatori dell'UE o nazionali. Questa deroga è prevista dal regolamento (UE) n. 1308/2013 sugli OCM, che fa parte della politica agricola comune dell'UE.

Gli accordi devono perseguire alcuni obiettivi ambientali:
  • la riduzione dell'uso di pesticidi e del rischio di resistenza antimicrobica,
  • la protezione della salute e del benessere animale. 

Gli accordi in deroga devono coinvolgere produttori agricoli, anche insieme ad altri operatori della catena di approvvigionamento.

Il Consiglio e il Parlamento europei hanno chiesto alla Commissione di pubblicare le linee guida sulle condizioni di applicazione di questa deroga entro l'8 dicembre 2023. Ciò contribuirebbe anche all'adempimento da parte della Commissione del suo mandato nell'ambito della strategia Farm to Table.

La Commissione in questa fase consulterà le parti interessate per capire i tipi di accordi di sostenibilità che hanno stipulato finora o che vorrebbero stipulare, i possibili impatti sulla concorrenza che sono risultati o potrebbero risultare da tali accordi ed i potenziali risultati di questo tipo di cooperazione sull'offerta, i prezzi e l'innovazione.

Come partecipare
Le parti interessate potranno dare il loro parere sul sito web di consultazione della Commissione fino al 23 maggio. 
La Commissione esaminerà attentamente tutti i pareri inviati e pubblicherà sul sito i commenti ricevuti, nonché una sintesi dei principali risultati e conclusioni. Inoltre nel 2023 terrà una consultazione pubblica sul progetto.