Il Frantoio Oleario Iacovelli nasce nella terra di Bari, a Casamassima. Qui, da oltre quattro generazioni, la famiglia Iacovelli produce olio extravergine d’oliva ottenuto dall’accostamento delle varietà Coratina e Ogliarola Barese: una ricetta che piace
al mercato.
Abbiamo intervistato Giovanni
Iacovelli, responsabile commerciale dell’azienda, per conoscere più da vicino
la storia di questa realtà.
La nostra azienda a conduzione familiare nasce alla fine del 1800, in una masseria tipica pugliese al centro di una vasta piantagione di ulivi di proprietà del mio bisnonno. Da oltre cent’anni, con passione, tradizione
e amore per il territorio, nel frantoio di famiglia produciamo un olio extravergine di oliva genuino di grande pregio, di prima spremitura a freddo, avvalendoci di apparecchiature tecnologicamente avanzate, nonché della centenaria esperienza maturata.
Le olive provengono dagli uliveti della nostra azienda agricola ed in parte da agricoltori locali fidati e selezionati, con un piano agronomico e fitosanitario in comune. Attualmente i nostri prodotti vengono venduti direttamente al consumatore, su tutto
il territorio nazionale e in qualche paese europeo, e riscuotono successo grazie alla loro qualità.
A distinguerci dalle nostre
aziende concorrenti è la produzione di tipo artigianale e il fatto che le nostre olive vengono raccolte leggermente prima della completa maturazione e avviate immediatamente nel nostro frantoio. La molitura si conclude entro le 24 ore dalla raccolta,
senza l’aggiunta di conservanti o prodotti chimici. Il nostro olio extravergine, con un blend in percentuali testate in tanti anni di esperienza, si presenta con un bouquet di profumi e un gusto unico dal carattere intenso e vivace, con il classico
sapore piccante delle olive Coratina, moderato da un leggero retrogusto fruttato tendente al dolce delle olive Ogliarola Barese.
Quali sono le sue
considerazioni sulle rese e la qualità dell’ultima raccolta?
L’ultimo raccolto era stato previsto un calo quantitativo e qualitativo delle olive dovuto alla forte siccità e alle alte temperature climatiche verificatesi anche nel periodo di fioritura, fase fenologica cruciale. Tali fenomeni, hanno altresì causato
il proliferare della “mosca olearia”. Nella nostra azienda agricola, abbiamo adottato alcuni accorgimenti per contenere tali conseguenze, procedendo con un’irrigazione adeguata degli alberi di ulivo e con una raccolta anticipata, attenta e selezionata.
La nostra produzione ha risentito di un calo quantitativo, ma la qualità è pari a quella delle annate precedenti.
Qual è a suo modo di vedere lo
stato dell’arte della “cultura” dell’olio?
In generale, si avverte sul mercato una scarsa conoscenza sull’olio EVO, dovuta in parte all’insufficiente informazione sulle caratteristiche di questo prodotto e sulla differenza tra le diverse tipologie di oli d’oliva. La maggior parte dei consumatori,
in mancanza di informazioni, acquista l’olio di oliva in base al suo prezzo, senza badare alla provenienza, alla qualità e alle caratteristiche del prodotto. Fortunatamente i nostri clienti, dopo aver assaggiato il prodotto e riscontrato bontà e genuinità,
ci rimangono fedeli per anni e continuano a richiederne la fornitura.