Mercato Italia

Venerdì 13 Maggio 2022

Indagine Oil Meridian: punti di forza e problematiche

I produttori identificano la qualità come il punto di forza dominante, ma rilevano scarsa cultura e conoscenza dell’olio EVO e le difficoltà legate alla commercializzazione.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Uno dei principali obiettivi del nostro nuovo progetto, dedicato al mondo dell’olio extra vergine d’oliva, è quello di analizzare la filiera olivicola-olearia, dando voce alle aziende e facendo emergere le peculiarità del settore.

Per questo abbiamo voluto indagare diversi aspetti ed analizzare i risultati in 4 articoli relativi a:
  • Tessuto produttivo,
  • Export e canali di vendita,
  • Punti di forza e problematiche,
  • Diversificazione e risorse umane.

L’abbiamo fatto attraverso un sondaggio mirato, a cui hanno aderito un numero considerevole di produttori a dimostrazione della volontà delle imprese di far sentire la propria voce, del bisogno di farsi conoscere e far comprendere le proprie realtà.

In questo articolo andremo ad analizzare quali sono, secondo i produttori, i punti di forza della propria azienda e dell’EVO italiano nel suo insieme e le principali problematiche che affrontano attualmente sul mercato.

Punti di forza
L’Italia ha un patrimonio olivicolo unico ed inarrivabile, l’olio EVO è l’emblema di questa unicità. Abbiamo voluto coinvolgere le aziende produttrici chiedendo quali fossero, secondo loro, i punti di forza dell’EVO italiano. Le risposte sono state equilibrate: la qualità è stata identificata come il punto di forza dominante, a seguire biodiversità, riconoscibilità del “made in Italy” e identità territoriale.
Le aziende hanno ribadito l’importanza delle peculiarità del nostro olio: la maggioranza dei produttori ritiene che la qualità sia il punto di forza della propria azienda, a seguire rilevano l’importanza della storia e dell’immagine aziendale. Sostenibilità, artigianalità, innovazione e tracciabilità rimangono fuori dal podio. 

Questo testimonia che nella cultura e nel sistema valoriale dei produttori, sono ancora dominanti elementi legati alla tradizione piuttosto che tendenze che vanno incontro ad esigenze e valori delle nuove generazioni (Millennials e Gen Z).

Tuttavia il 63% delle aziende affermano di avere la certificazione biologica ed il 20% adotta misure di agricoltura sostenibile. Solo l’11% si occupa di agricoltura convenzionale.

Principali problematiche
Attraverso la nostra indagine, abbiamo voluto identificare quali siano le problematiche concrete che le aziende produttrici di olio EVO affrontano attualmente sul mercato.
I produttori hanno avuto la possibilità di indicare fino ad un massimo di 3 opzioni di risposta. I dati emersi ci dicono che gli ostacoli principali che limitano lo sviluppo delle vendite sono due: la scarsa cultura e conoscenza dell’olio EVO da parte dei consumatori e le difficoltà legate alla commercializzazione dei prodotti. A seguire i produttori hanno segnalato il problema dei prezzi troppo bassi della GDO ed il problema relativo all’elevata concorrenza del settore. La minoranza degli intervistati ha rilevato il problema del cambiamento climatico e della carenza di manodopera che sembravano essere elementi molto sentiti, non solo dal comparto olivicolo ma da tutto il mondo agricolo.

Come abbiamo visto, secondo i produttori, tra i maggiori ostacoli che limitano lo sviluppo delle vendite ci sono le difficoltà legate alla commercializzazione dei prodotti. Solo il 13% delle aziende infatti dispone di un ufficio commerciale, il 52% si affida ad un solo professionista e più di un terzo (35%) non dispone di nessuna figura dedicata. Questo dato spiega in parte le ragioni delle difficoltà riscontrate dalle aziende in ambito commerciale.