Economia

Mercoledì 14 Giugno 2023

Italia: scorte di olio Evo in esaurimento, mercato in allarme

L’Italia rischia di non avere abbastanza olio extravergine di oliva per rifornire il mercato nei prossimi mesi.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Il settore olivicolo-oleario italiano teme di non essere in grado di garantire la fornitura del prodotto ai consumatori nei prossimi mesi a causa dell’esaurimento delle scorte disponibili prima del previsto. 

Assitol (Associazione Italiana Industria Olearia) ha denunciato i problemi che il settore sta attraversando e la congiuntura negativa attuale causata in primis dalla siccità, dagli episodi di caldo estremo e dall’aumento dei prezzi delle materie prime.

Secondo Andrea Carrassi, direttore generale dell'Associazione, "quello che temevamo all'inizio della stagione si sta verificando. A causa della scarsa produzione il nostro settore rischia di non avere abbastanza olio extravergine di oliva per rifornire il mercato nei prossimi mesi".

L'Italia ha registrato un calo del 30% nella produzione di olio d'oliva. Tuttavia, Assitol sottolinea che "a pesare sui mercati è stata soprattutto la situazione della Spagna, primo produttore mondiale di olio d'oliva, la cui produzione, a causa della prolungata siccità, è scesa a circa 700.000 tonnellate".
Di conseguenza, la disponibilità di olio d'oliva, sia in Italia che all'estero, è minima. 

Inoltre, secondo le prime previsioni per la prossima stagione, la situazione è destinata a peggiorare, a causa del perdurare della siccità in Spagna e in gran parte del Mediterraneo".

Il futuro appare caratterizzato anche dalla scarsità di materie prime e dall'aumento dei costi di produzione, con evidenti ripercussioni sui consumi.

Nonostante la ridotta disponibilità di olio e il conseguente aumento dei prezzi le vendite promozionali non sono rallentate, mettendo a rischio le già scarse quantità di olio extravergine di oliva disponibili.

"Negli ultimi mesi l'olio d'oliva è diventato un bene prezioso e l'utilizzo di promozioni sottocosto potrebbe anticipare l'esaurimento dei nostri prodotti. Per questo ribadiamo il nostro appello al senso di responsabilità di tutta la filiera, dalla produzione agricola all'industria che rappresentiamo, fino alla grande distribuzione, affinché l'olio d'oliva extravergine possa essere garantito sulle tavole degli italiani", conclude Carrassi.