Economia

Mercoledì 4 Ottobre 2023

Ammodernamento frantoi oleari: 100 milioni dal PNRR

Dal PNRR cento milioni di euro per ottimizzare l’efficienza energetica, ridurre i rifiuti, migliorare la sostenibilità del processo produttivo.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

I prezzi dell'olio sono ai massimi storici, le scorte di olio d'oliva in Italia sono in calo del 24,8% rispetto all'anno precedente, le previsioni per il prossimo raccolto non sono positive e ci sono evidenti segnali di un aggravarsi del cambiamento climatico.

In un contesto così poco rassicurante, si inserisce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che prevederà a breve nuove opportunità per l'ammodernamento dei frantoi oleari italiani

Il bando del PNRR 2023, nell'ambito della missione 2, componente 1, investimento 2.3, intitolato "Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare" destina 100 milioni di euro all'ammodernamento delle strutture e si concentra su innovazione e meccanizzazione per migliorare la sostenibilità del processo produttivo dell'olio extra vergine d'oliva.

Il bando PNRR per l'ammodernamento dei frantoi oleari offre contributi a fondo perduto per promuovere il rinnovo delle strutture esistenti. I frantoi, attraverso l'ammodernamento dei loro impianti, avranno l'opportunità di migliorare le loro prestazioni ambientali e produrre oli extra vergine d'oliva di alta qualità.

Beneficiari del bando PNRR

Il bando si rivolge ad agricoltori in attività ed è importante notare che il beneficiario non deve avere già iniziato i lavori di ammodernamento al momento della presentazione della domanda. La domanda richiede informazioni dettagliate sul richiedente e sull'impresa, insieme a una descrizione del progetto, che deve includere date di inizio e fine dei lavori e costi ammissibili.

Finanziamento e spese ammissibili

Il finanziamento per le innovazioni nei frantoi sarà concesso in conto capitale, e l'aliquota di contributo sarà definita dalle Regioni e dalle Province Autonome. Tuttavia, il contributo non può superare il 65% dei costi ammissibili, salvo un massimo dell'80% per gli investimenti dei giovani agricoltori. Le Regioni e le Province Autonome pubblicheranno ulteriori dettagli sul testo integrale del bando e sulle disposizioni di applicazione.

Alcune spese ammissibili:
  • ammodernamento o ampliamento dei fabbricati per l'introduzione di nuovi impianti e tecnologie, 
  • sostituzione o ammodernamento degli impianti di lavorazione e stoccaggio dell'olio extra vergine d'oliva,
  • spese generali come onorari di architetti e consulenti.

Spese non ammissibili

Alcune spese non sono ammissibili, tra cui l'acquisto di terreni, l'acquisto di impianti usati, e le spese non funzionali all'investimento proposto. È importante che le spese siano giustificate da fatture o documenti probanti equivalenti.

Come presentare domanda al bando PNRR per l’ammodernamento dei frantoi oleari

Per presentare la domanda, è necessario rivolgersi alla propria Regione che riceverà i fondi dal Ministero (Masaf). La domanda deve dimostrare il possesso dei requisiti richiesti e presentare progetti di ammodernamento conformi alle linee guida del bando. Questi progetti mirano principalmente a sostituire e ammodernare gli impianti obsoleti dei frantoi oleari.

Il nuovo cronoprogramma del bando prevede scadenze chiare:

  • entro il 31 ottobre 2023: pubblicazione dei bandi regionali;
  • entro il 15 gennaio 2024: termine di acquisizione delle domande di sostegno;
  • entro il 30 aprile 2024: selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria (elenco dei progetti ammissibili) e comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell’iniziativa;
  • entro il 31 maggio 2026: erogazione del contributo a saldo in favore di tutti i beneficiari.

Obiettivi del bando PNRR per l’ammodernamento dei frantoi oleari

Questo bando rappresenta un passo significativo per migliorare la competitività del settore dell'olio d'oliva italiano. Gli obiettivi principali sono:
  • efficientamento energetico degli impianti,
  • riduzione dei rifiuti,
  • miglioramento della sostenibilità del processo produttivo.

Il piano dovrebbe contribuire a preservare le risorse, elevare la qualità dell'olio extra vergine d'oliva italiano e promuovere la sostenibilità ambientale nella filiera olivicolo-olearia. In un contesto di crisi e di frammentazione del tessuto produttivo nazionale, questa iniziativa potrebbe rappresentare un passo importante per salvaguardare le risorse energetiche ed ambiente e rafforzare la produzione.