Economia

Giovedì 10 Febbraio 2022

Olio Italia: costi di produzione a +12%

Unaprol avverte che i costi di produzione potrebbero aumentare del 12% nel 2022, a causa degli aumenti dei prezzi di energia e materie prime.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

L'aumento inedito dei prezzi dell’energia sta impattando su tutta l’economia, compresa ovviamente l'agricoltura e la produzione di olio d'oliva.

Secondo Unaprol, a causa della congiuntura negativa dovuta all’incremento dell’energia e delle materie prime, l’intera filiera olivicola sta affrontando un aumento medio dei costi di produzione del +12%.

I costi di produzione in aumento per gli agricoltori provengono principalmente dal carburante, il cui prezzo è quasi raddoppiato negli ultimi mesi, dai costi dell'energia e dall'aumento dei prezzi del vetro (+15%) e della carta (+70%), entrambi materiali necessari per l'imbottigliamento ed il confezionamento".

"Rischiamo che questa impennata dei prezzi si riverberi sulle esportazioni", ha avvertito David Granieri, presidente di Unaprol. "Anche perché la situazione di disagio legata alla pandemia di Covid-19 sta ancora influenzando i consumi nei canali di vendita rilevanti, come alberghi e ristoranti".

Il Consorzio Olivicolo Italiano ha avvertito che i costi aggiuntivi stanno danneggiando un settore che ha già affrontato rese di olio d'oliva inferiori a quelle previste e prezzi di vendita spesso inadeguati e dannosi per le aziende agricole.

La nota si riferisce in particolare alla GDO che spesso vende olio extravergine di oliva a prezzi molto bassi.

Tuttavia, il Governo italiano ha approvato un disegno di legge attuativo in linea con la Direttiva Europea 2019/633 sulle pratiche commerciali sleali che vieta alle imprese di imporre condizioni contrattuali gravose. Il disegno di legge vieta inoltre la vendita di prodotti agricoli e alimentari a prezzi inferiori ai costi di produzione.

Anna Cane, presidente di Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia aderente a Confindustria, ha sottolineato che: "Questo prepara il terreno per rilanciare la nostra azione contro la vendita sottocosto dell'olio extravergine di oliva nei canali della grande distribuzione che il nostro settore sta cercando di ottenere da anni".