Economia

Lunedì 25 Aprile 2022

Olio, Polonia: mercato immaturo ma potenziale

Il consumo pro-capite è ancora molto basso ma il potere d'acquisto della classe media sta aumentando. L’olio d’oliva è appannaggio degli over 50 più istruiti.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

In Polonia tutto l’olio d’oliva che viene consumato è importato, dato che non si tratta di un Paese produttore.
Il mercato dell’olio d’oliva ed in particolare di quello extravergine è in espansione, nonostante il consumo pro-capite rimanga molto basso (0,24 litri all'anno).

Lo testimonia l'ultimo studio di Juan Vilar Consultores, il consumo totale di olio d'oliva è dello 0,7% rispetto agli altri tipi di olio presenti sul mercato polacco.

In Polonia l'olio d'oliva sinora è stato un prodotto poco accessibile a causa del prezzo, ma ci sono due fattori che stanno cambiando il panorama:
  • la Polonia non è estranea alla tendenza globale rivolta ad una maggiore preoccupazione per la salute,
  • il potere d'acquisto dei suoi quasi 38 milioni di abitanti sta aumentando ad un ritmo abbastanza buono, il che rende più facile l'acquisto di prodotti di qualità come l'olio extravergine d'oliva.

In termini di consumo di olio d'oliva per genere, il 51,1% è consumato dalle donne ed il restante 48,9%, dagli uomini. 

Se distinguiamo il consumo di olio d'oliva in base all'età, il gruppo tra i 50 e i 65 anni è prevalente con il 43%, i giovani rappresentano il 32%. In termini di struttura familiare, le famiglie di mezza età con figli predominano con un consumo del 25%, seguite da famiglie giovani con figli con il 19%.

Per quanto riguarda il potere d'acquisto, i polacchi con un livello di reddito medio-basso hanno un consumo di olio d'oliva superiore (23%) a quelli con un livello di reddito alto (19%), i maggiori consumatori (58%) fanno parte della crescente classe media.

In termini di livello d'istruzione, gli individui con un livello d'istruzione più alto (università) hanno un maggior consumo di olio d'oliva (40%). Il consumo della fascia meno istruita non supera il 10% del totale. In generale, l'olio d'oliva è ancora sconosciuto ai consumatori con una istruzione medio-bassa.

L'olio extravergine d'oliva rappresenta il 31% degli acquisti, mentre l'olio d'oliva il 39%, l'olio di sansa di oliva non si consuma affatto.

Per quanto riguarda le tipologie di imballaggio dell’olio d’oliva, il PET è il più diffuso visto che rappresenta il 70% degli acquisti, il vetro appena il 28%.

L'uso principale dell'olio d'oliva è quello grezzo, cioè per condire (65%), in misura minore viene anche utilizzare per cucinare (28%).
I principali canali di vendita in cui i polacchi acquistano olio di oliva sono i supermercati (37%), seguiti dagli ipermercati (25%).

L’uso domestico è predominante, i polacchi infatti consumano olio d'oliva principalmente in casa (96%), solo il 4% lo fa al di fuori del proprio ambiente domestico. Il consumo fuori casa è legato alle occasioni di convivialità (30%), agli alberghi (25%) ai bar e ai ristoranti (25%).