Mercato Estero

Giovedì 31 Marzo 2022

USA, olio d’oliva: le leve per aumentare il consumo

Il mercato USA è pronto per una forte e duratura crescita, ma è necessario educare i consumatori riguardo alle caratteristiche di salute, piacere, convenienza e responsabilità sociale dell'olio d'oliva.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Le vendite di olio d'oliva negli Stati Uniti sono aumentate vertiginosamente durante il 2020, con una crescita di oltre il 25%. 
Il prezzo elevato dell'olio d'oliva rispetto agli altri oli alimentari è sempre stato il primo ostacolo alla crescita del consumo negli Stati Uniti, ma dal 2020 in poi questo aspetto ha avuto una influenza minore, dato che c’è stato un mutamento del rapporto qualità-prezzo nella percezione di molti consumatori.

La salute è il motivo principale per cui i consumatori statunitensi si sono avvicinati all'olio d'oliva. La popolarità dell'olio d'oliva ha cominciato a crescere negli Stati Uniti con i primi report sulla dieta mediterranea che sono circolati negli anni '80. Da allora, sembra che l'olio d'oliva sia diventato uno dei focus principali della ricerca nutrizionale, gli americani riconoscono l'olio d'oliva come uno degli alimenti migliori quando si tratta di mangiare sano.

La pandemia ha costretto gli americani a prendere più seriamente la cura della propria salute, ciò ha spinto i consumatori a dare maggior valore ai prodotti che garantiscono benefici alla salute, come l'olio d'oliva. Anche se i prezzi sono rimasti costanti, i consumatori hanno preferito optare per l’olio d'oliva.

Per far crescere ulteriormente il consumo, l'industria statunitense si deve porre gli obiettivi di: 
  • aumentare la consapevolezza dei consumatori riguardo ai benefici a tutto tondo per la salute dell'olio d'oliva,
  • educare i consumatori sui potenziali benefici per altre malattie croniche come il diabete, l'Alzheimer ed il cancro,
  • aumentare ulteriormente il valore dell'olio d'oliva rispetto ad altri oli da cucina,
  • spiegare i micronutrienti unici negli oli d'oliva (polifenoli, squalene), un'altra peculiarità che l'olio d'oliva possiede rispetto ad altri oli.

Oltre alla salute, tuttavia, ci sono altri fattori chiave che influenzano la percezione del valore di un alimento da parte dei consumatori americani:
  • piacere culinario,
  • convenienza,
  • responsabilità sociale.
La buona notizia è che l'olio d'oliva soddisfa tutti questi requisiti.

Secondo Joseph R. Profaci, direttore esecutivo della NAOOA (North American Olive Oil Association), la ricchezza e la diversità dei sapori dell'olio extravergine d'oliva sono caratteristiche che lo accomunano al vino. Quale altro olio alimentare offre al consumatore la possibilità di scoprire e assaporare diversi cultivar e tipologie provenienti dai luoghi più disparati del mondo, caratterizzati da una storia millenaria? Solo con l'olio d'oliva si possono visitare oliveti e frantoi, partecipare a corsi di degustazione, conoscere gli abbinamenti e provare la gioia di regalare o ricevere una bottiglia di alto valore.

Con la sua vasta gamma, l'olio d'oliva può soddisfare tutte le esigenze dei consumatori americani e diventare l'olio di riferimento per le loro dispense. Questo significa dimostrare la versatilità dell'olio d'oliva in cucina e dissuadere i consumatori dal mito – piuttosto diffuso negli Stati Uniti - che non è possibile cucinare con l’olio d’oliva.

È anche importante insegnare ai consumatori statunitensi che l'extravergine serve sia come olio da cucina che come condimento: convenienza e semplicità in una sola bottiglia.

Infine, con l'educazione, i consumatori impareranno a preferire l'olio d'oliva come scelta socialmente responsabile. Quando si parla di sostenibilità, ancora una volta, l'olio d'oliva non ha probabilmente rivali tra gli oli da cucina. Solo l'olio d'oliva è prodotto dalla coltura permanente con il più grande assorbimento di carbonio al mondo.

Inoltre, l'olio d'oliva deve essere percepito come un prodotto pulito, prodotto meccanicamente senza l'uso di solventi chimici. L’extravergine è il più naturale, ma anche i prodotti della famiglia dell'olio d'oliva raffinato sono molto meno lavorati degli altri oli da cucina estratti con solventi.

Una volta resi consapevoli delle caratteristiche di salute, piacere, convenienza e responsabilità sociale dell'olio d'oliva, la percezione dei consumatori americani del valore dell'olio d'oliva aumenterà e porterà a un'ulteriore crescita delle vendite. 

Nel 2022 la NAOOA intende presentare una petizione al governo degli Stati Uniti per creare un Consiglio nazionale dell'olio d'oliva, simile alle organizzazioni interprofessionali presenti in Spagna, Italia ed in altri paesi mediterranei.

Secondo Joseph R. Profaci, dato che solo il 43% delle famiglie statunitensi ha acquistato olio d'oliva nel 2020, il potenziale di crescita del consumo è enorme. Il finanziamento di un Consiglio nazionale dell'olio d'oliva faciliterebbe l'educazione dei consumatori e consentirebbe all'industria di migliorare il rapporto qualità-prezzo dell'olio d'oliva, già cresciuto durante la pandemia.