Secondo i dati forniti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf), al 30 aprile 2022 in Italia lo stock di olio d'oliva è di 325.558 tonnellate, ciò significa che si è ridotto del 3,9% rispetto al 31 marzo scorso (338.881 t) e del 6% rispetto allo stesso periodo del 2021.
A questo risultato contribuiscono tutte le categorie di olio: l’olio EVO (-1,7%), l’olio di oliva lampante (-29,2%), l’olio di sansa di oliva (-16,3%), l’olio di oliva e raffinato (-12,9%), e, in misura minore, l’olio vergine di oliva (-4,4%).
L'olio extravergine di oliva (EVO) rappresenta il 75,7% di queste giacenze, di cui il 59,9% è di origine italiana (147.492 tonnellate) mentre il restante 34,8% è di origine comunitaria. Le scorte extra-UE di olio di oliva e di oli blend sono marginali.
Nell’ambito dell’EVO è da segnalare il dato relativo alla quantità di prodotto di origine italiana che con 147.492 t risulta maggiore del 20,8% rispetto al 30 aprile 2021.
Più della metà dell'olio d'oliva nazionale (57%) è immagazzinato nelle regioni del Sud Italia, in particolare in Puglia ed in Calabria (rispettivamente 37,3% e 9,3%). A livello provinciale, il 18,5% dello stock si trova in provincia di Bari,
il 9,1% in quella di Barletta-Andria-Trani e il 9% in quella di Perugia.
A livello regionale, le 4 regioni principali (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) concentrano il 70,2% delle giacenze totali nazionali.
Nonostante l'elevato numero di Indicazioni Geografiche registrate a livello nazionale (49), su un totale di 21,5 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 47,9% e le prime 20 denominazioni il 97,2%
del totale delle DO di olio stoccate in Italia.
Complessivamente, l'olio d'oliva DOP/IGP in giacenza equivale al 6,1% del totale dell'olio d'oliva stoccato in Italia e rappresenta l'8,0% dell'olio EVO.
Lo stock complessivo di "olio extravergine di oliva" e "olio vergine di oliva" da agricoltura biologica ammonta a 45.027 tonnellate (+16,1% rispetto al valore registrato nello stesso periodo dell'anno precedente), quasi esclusivamente
EVO (99,8%), pari al 18,2% del totale EVO stoccato in Italia.
L'olio d'oliva biologico è immagazzinato principalmente in Puglia, Calabria, Sicilia e Toscana.