Economia

Venerdì 26 Agosto 2022

Prezzo olio d’oliva: previsti aumenti globali del +25%

Emergenza ambientale ed economica: siccità, global warming e rese scarse rischiano di innescare una escalation dei prezzi.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

La siccità ed il cambiamento climatico andranno ad influire pesantemente sul prezzo dell'olio d'oliva, questa è la previsione di Miguel Colmenero, responsabile delle esportazioni di Acesur, azienda di riferimento nel settore dell'olio d'oliva tra le prime cinque a livello mondiale.  
Il colosso è coinvolto nella produzione di oltre 200.000 tonnellate di olio d'oliva all'anno e vende i suoi prodotti in più di 100 Paesi.
Nel Regno Unito vende circa 20.000 tonnellate all'anno e confeziona marchi propri per Sainsbury's, Tesco, Waitrose, Morrisons e Asda.

Colmenero ha dichiarato alla BBC che i consumatori potrebbero vedere un aumento dei prezzi del 20-25% nei negozi nei prossimi tre o quattro mesi, quando le aziende rinnoveranno i loro contratti.

La Spagna che produce quasi la metà dell'olio d'oliva mondiale, insieme ad altri Paesi produttori, tra cui l'Italia ed il Portogallo, nelle ultime settimane ha registrato temperature estreme e mancanza di pioggia.
Colmenero ha dichiarato che l'impatto dell'ondata di caldo sulla produzione è stato "drastico".
L'anno scorso, la Spagna ha prodotto circa 1,4 milioni di tonnellate di olio d'oliva, ma secondo le previsioni per questa stagione si parla di un milione di tonnellate, quasi un terzo in meno.

Il clima secco potrebbe avere un impatto anche sul raccolto della prossima stagione, nel caso in cui gli ulivi non fossero in grado di sviluppare nuovi rami a causa della mancanza d'acqua.
A luglio, anche il nostro Paese ha dichiarato lo stato di emergenza in cinque regioni settentrionali che circondano il fiume Po. A causa della peggiore siccità degli ultimi 70 anni, le stime degli esperti prevedono una produzione annuale di olio d'oliva in flessione del 20-30%.

Questo sta avendo un impatto sui prezzi globali. A luglio il prezzo di riferimento Mintec per l'olio extravergine di oliva è salito al livello più alto mai raggiunto quest'anno, con un aumento del 7,3% rispetto al mese precedente e del 14,2% rispetto all'anno precedente.

Colmenero ha affermato che alla fine i prezzi si ripercuoteranno sui clienti, anche se ci sarà un ritardo di tre o quattro mesi perché molte aziende hanno già firmato contratti annuali con i rivenditori.

Secondo la società di ricerche di mercato Assosia, nel Regno Unito all'inizio di agosto il prezzo medio dell'olio d'oliva a marchio nelle quattro maggiori catene di supermercati è aumentato del 50,2% rispetto allo scorso anno. Da giugno a luglio, i prezzi medi sono aumentati del 28,5%.

Il corridoio concordato con l’Ucraina potrebbe portare un po' di sollievo a questa situazione, in Italia nei prossimi giorni sono previsti nuovi sbarchi con rifornimenti di grano e olio di semi di girasole. Per quest’ultimo prodotto sono già in dirittura d’arrivo 6mila tonnellate al porto di Monopoli.

Sinora l'interruzione delle forniture di olio di girasole dall'Ucraina sta infatti contribuendo ad un aumento "drammatico" dei prezzi, in quanto i consumatori si sono rivolti all'olio d'oliva come alternativa, aumentando la domanda a fronte di una offerta ridotta.