Mercato Italia

Mercoledì 1 Febbraio 2023

Stock olio: leggero aumento, concentrato nel Sud

Giacenze superiori del 3,9% rispetto al 2021, il 62,3% è olio di origine italiana, l'olio DOP/IGP equivale al 7,6% del totale.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Lo stock di olio detenuto in Italia al 31 dicembre 2022 ammonta a 310.751 tonnellate, di cui il 75,5% è rappresentato da olio extravergine di oliva (Evo), secondo i dati forniti dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), del Masaf (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste). Nell'ambito dell'olio Evo, il 62,3% è di origine italiana (146.213 tonnellate), il prodotto di origine comunitaria rappresenta il 31,7%. Le scorte di olio e miscele di olio non UE sono marginali. 

Per regione, più della metà dello stock nazionale di olio d'oliva (54%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il contributo importante delle regioni Puglia e Calabria (37,8% e 8,4%, rispettivamente). A livello provinciale, il 19,2% degli stock si trova nella provincia di Bari e il 9,3% nella provincia di Barletta-Andria-Trani. 

Pertanto, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) detengono il 70,6% dell'intero stock nazionale in giacenza e a livello provinciale vi è una significativa concentrazione delle scorte di olio - più di due terzi dell'olio detenuto in Italia è concentrato nelle prime 10 province (66,4%).

DOP/IGP

Nonostante l'elevato numero di Indicazioni Geografiche registrate (49), si rileva che sono disponibili in magazzino 25,5 milioni di litri di olio IGP, con un aumento rispetto al 31 dicembre 2021 di circa 24,9 milioni di litri. Si noti che la sola DOP Terra di Bari rappresenta il 36,6% e le prime 20 denominazioni il 97,1% del totale delle DO in giacenza.

Complessivamente, l'olio DOP/IGP in stock equivale al 7,6% del totale in Italia e costituisce il 10% dell'olio Evo in stock.

Per qualità, lo stock totale di "olio extravergine di oliva" e di "olio vergine di oliva" biologici è di 41.268 tonnellate, il 4,6% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, di cui il 99,8% di Evo, pari al 17,6% del totale di Evo detenuto in Italia. L'olio biologico si trova principalmente in Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria.

Variazioni delle scorte rispetto al 31 dicembre 2021

Le scorte di olio d'oliva al 31 dicembre 2022 erano superiori del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ciò è dovuto principalmente all'aumento delle scorte di olio Evo del 4,1% e di olio di sansa di oliva del 10,4%.

Nel contesto dell'Evo, vale la pena sottolineare il dato relativo alla quantità di prodotto di origine italiana che, con 146.213 tonnellate, rimane praticamente invariato rispetto al 31 dicembre 2021.