Salute e Ambiente

Mercoledì 21 Dicembre 2022

Assaggi olio Evo e avverti bruciore alla gola? È l’oleocantale, ottimo contro il cancro

Un recente studio di Harvard ha scoperto che l'oleocantale, antiossidante presente nell'olio extravergine d'oliva, uccide le cellule tumorali.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Il cancro è la seconda causa di morte al mondo. Come sappiamo, una dieta sana è fondamentale per prevenire lo sviluppo di questa patologia e l'olio extravergine di oliva è da tempo associato alla riduzione delle probabilità di morire a causa del cancro. 

Un recente studio dell'Università di Harvard ha rilevato che le persone che consumano almeno 1,5 cucchiaini di olio d'oliva al giorno hanno un rischio di mortalità per cancro inferiore del 17%.

I ricercatori studiano da anni i meccanismi con cui l'olio d'oliva previene il cancro. La ragione non riguarda un singolo elemento, ma una moltitudine di fattori attraverso cui l’olio extravergine d'oliva protegge il nostro organismo, grazie agli acidi grassi che contiene.

Tutti i tipi di olio d'oliva hanno un profilo di acidi grassi salutari, ma solo l'olio extravergine d'oliva è ricco di antiossidanti, che sono stati studiati per la loro capacità di prevenire e combattere il cancro. Gli antiossidanti eliminano i radicali liberi presenti nell'organismo e li neutralizzano, impedendo alle cellule di diventare cancerogene.

Questo studio presta particolare attenzione agli speciali antiossidanti presenti nell'olio extravergine di oliva: l'oleocantale e l'idrossitirosolo.

La ricerca ha scoperto che l'oleocantale, un antiossidante fenolico che viene prodotto quando le olive vengono schiacciate per ottenere l'olio d'oliva, uccide le cellule tumorali.

L’oleocantale è in grado di perforare i lisosomi delle cellule, il luogo in cui le cellule eliminano i rifiuti. Le cellule tumorali hanno spesso lisosomi più grandi e più numerosi, che le rendono più vulnerabili all'oleocantale rispetto alle altre cellule. Quando l'oleocantale danneggia i lisosomi, la cellula muore entro 30 minuti invece delle normali 16-24 ore. In particolare, l'oleocantale non danneggia le cellule sane. Questa ricerca è stata condotta su cellule tumorali del seno, del pancreas e della prostata.

L'idrossitirosolo, un altro composto antiossidante presente nell'olio d'oliva, ha dimostrato di avere un effetto antitumorale su diversi tipi di cancro, tra cui colon, seno, pancreas, leucemia e melanoma. L'idrossitirosolo riduce la proliferazione cellulare e induce la morte delle cellule tumorali. 

Quale olio d'oliva devo consumare per proteggermi dal cancro?

La migliore fonte di polifenoli dell'olio d'oliva è l'olio extravergine d'oliva.  La quantità di polifenoli nell'olio d'oliva dipende dal momento della raccolta delle olive, dal tipo di olive utilizzate e da altri fattori. Sebbene non sia possibile conoscere con certezza il contenuto di polifenoli di ciascun olio d'oliva, è possibile individuare i polifenoli presenti nell'olio d'oliva assaggiandolo a casa.  

Secondo il Dottor Vasilis Vasiliou dell'Università di Yale, "quando si assaggia un olio d'oliva evo ad alto contenuto di oleocantale, si avverte un piccolo bruciore alla gola. Si può pensare che sia una cattiva qualità, ma è il contrario: è proprio l'oleocantale". 

Tra le varietà di olive più popolari utilizzate per la produzione di olio d'oliva, le olive Arbequina, ad esempio, tendono ad avere un contenuto relativamente basso di polifenoli, mentre Coratina, Koroneiki, Cornicabra e Picholine tendono ad avere un contenuto più elevato.

È importante ricordate che è meglio consumare un olio extravergine di oliva subito dopo l'apertura della bottiglia - entro 2/3 mesi - se si vogliono massimizzare il contenuto di polifenoli che possono disperdersi con il passare del tempo e l'esposizione a calore, luce e aria.