Mercato Italia

Mercoledì 27 Aprile 2022

Indagine Oil Meridian: export e canali di vendita

La vendita diretta ed online sono i canali più utilizzati, i produttori evitano intermediari. La maggioranza delle aziende non ha strutturato la vendita sui mercati esteri.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Uno dei principali obiettivi del nostro nuovo progetto, dedicato al mondo dell’olio extra vergine d’oliva, è quello di analizzare la filiera olivicola-olearia, dando voce alle aziende e facendo emergere le peculiarità del settore.

Per questo abbiamo voluto indagare diversi aspetti ed analizzare i risultati in 4 articoli relativi a:

  • Tessuto produttivo, 
  • Export e canali di vendita,
  • Punti di forza e problematiche,
  • Diversificazione e risorse umane.

L’abbiamo fatto attraverso un sondaggio mirato, a cui hanno aderito un numero considerevole di produttori a dimostrazione della volontà delle imprese di far sentire la propria voce, del bisogno di farsi conoscere e far comprendere le proprie realtà.

In questo articolo andremo ad analizzare i dati relativi all’export ed ai canali di vendita che le imprese utilizzano per commercializzare i propri prodotti. 

Canali di vendita
La vendita diretta è stata indicata come il canale più utilizzato attraverso i punti vendita aziendali, presenti capillarmente nei territori produttivi.
La vendita online tramite portali e-commerce si sta diffondendo, lo testimonia il fatto che si posiziona la secondo posto tra i canali indicati dagli intervistati.
Poche aziende si avvalgono di agenti e ancora meno si rivolgono a rivenditori, GDO ed Horeca.

Questi risultati testimoniano che, nel contesto italiano, la vendita di olio EVO è ancora caratterizzata da numeri limitati e molto legata al territorio di appartenenza.
I produttori tendono a rivolgersi maggiormente alla vendita diretta in azienda e a quella online piuttosto che a negozi, ristoranti e grande distribuzione. La maggioranza delle aziende appaiono più interessate a gestire direttamente la vendita dei propri prodotti, evitando di passare attraverso intermediari.
Ben l’84% del campione dichiara di aver allestito un punto vendita in azienda, un altro dato che conferma la propensione a gestire direttamente la vendita dei propri prodotti a clienti tendenzialmente locali.

Export
Per quanto riguarda l’export, la maggioranza delle aziende non ha strutturato una strategia per vendere i propri prodotti sui mercati esteri. Solo il 39% afferma di avere strutturato i propri canali di vendita export. Il 51% vende occasionalmente i propri prodotti all’estero ed un 9% è presente solo sul mercato domestico.

Tuttavia i produttori ritengono che le opportunità all’estero siano notevoli e ci siano mercati export maturi per la vendita di olio EVO italiano: ne è convinto l’87% degli intervistati che hanno identificato Stati Uniti, Germania e Giappone come i 3 mercati più potenziali. A seguire troviamo in ordine  Svizzera, Canada, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Russia.

Questi risultati testimoniano la dicotomia tra ciò che viene percepito come opportunità potenziale e le capacità effettive delle realtà produttive di inserirsi sui mercati e consolidare la propria presenza all’estero.