Esperienze Aziendali

Lunedì 23 Gennaio 2023

Olio Cristofaro: eredità e tradizione al servizio dell'evoluzione digitale

Un esempio concreto di azienda olivicola 4.0. Sistemi digitali innovativi per monitorare stato di avanzamento della coltivazione, commercializzazione, prenotazioni e spedizioni.

di Isabella Lanaro

Scheda tecnica

L’azienda Olio Cristofaro nasce a Torremaggiore (Foggia), zona della Puglia particolarmente vocata per la produzione della varietà Peranzana. Qui Giuseppe Cristofaro decide di mettere da parte il lavoro da ingegnere per tornare nell’uliveto del padre con lo scopo di valorizzare l’olio extravergine di oliva di qualità. Nel 2016 crea un’azienda completamente digitalizzata in grado di ottimizzare ogni fase, dalla produzione alla vendita. 

Abbiamo deciso di intervistare Giuseppe Cristofaro per comprendere cosa significa digitalizzare un’azienda olivicola.

Ci racconti la storia della sua azienda. 
       
La mia è una storia particolare. Per 25 anni ho vissuto e studiato a Bologna dove mi sono laureato in ingegneria e dove ho iniziato a lavorare come ingegnere. Nel 2014, però, inizio ad interessarmi all’attività di mio padre, un produttore di olive e di piccole quantità di olio pugliese. Da lì inizio ad informarmi e a sperimentare approcci che potessero valorizzare l’olio di qualità e un anno dopo prendo la decisione: sono tornato nella mia terra e ho concretizzato il mio progetto di aprire un’azienda produttrice di olio extravergine di oliva nei 7 ettari di terreno di mio padre. È un’azienda a conduzione familiare dove lavoriamo io, mia moglie e mio figlio. Il nostro target è composto unicamente da clienti privati, spesso famiglie che vogliono mangiare bene.

Quali sono gli elementi che vi caratterizzano e vi distinguono dai competitor? 

Noi lavoriamo solo su prenotazione. Ogni anno il nostro olio (11/12 mila litri l’anno) è già venduto prima ancora che sia prodotto perché i clienti lo prenotano in anticipo. Solitamente viene prenotata l’intera produzione e anzi, dobbiamo aiutarci con gli uliveti dei nostri familiari perché non riusciamo a coprire la domanda. Le prenotazioni partono il primo di agosto e per i primi tre giorni offriamo uno sconto, questo fa sì che il 95% della produzione venga prenotata in questo primo momento. Le prenotazioni sono aperte fino all’inizio della produzione, dopodiché iniziamo a produrre e spediamo il prodotto in tutta Europa fino a fine novembre. Avere la certezza che la nostra produzione è già venduta ci permette di confezionare l’olio subito, senza doverlo stoccare in serbatoi. Grazie a questa operazione l’olio è fresco, non a caso il nostro slogan è: “Intenso profumo di fresco”. Il vero lavoro dell’azienda è concentrato nell’arco di un mese e mezzo, perciò il resto del tempo lo posso dedicare alle mie altre due professioni: sono tutt’ora un ingegnere ma mi occupo anche di strategie digitali online.

Un altro aspetto che caratterizza la nostra azienda è la sua digitalizzazione. Ci definiamo un’azienda agricola digitale e questo si riscontra in numerose fasi a partire dalla produzione. Sfruttiamo sistemi innovativi nel terreno che monitorano lo stato di avanzamento della coltivazione, come ad esempio la presenza di malattie o l’eventuale rischio che si manifestino. Oppure utilizziamo i satelliti per monitorare la condizione del terreno. Queste informazioni sono consultabili comodamente da casa. Anche la commercializzazione avviene tramite canali online e le prenotazioni, come poi le spedizioni, sono gestite con l’utilizzo di un software.

La vostra azienda fa attività di comunicazione? Se sì, quali strumenti e strategie comunicative usate per aumentare la notorietà del vostro prodotto?

Mi piace definirci “azienda agricola digitale”. Abbiamo una base contatti di 13.000 persone che seguono online le nostre guide e i nostri e-book con contenuti sempre nuovi dedicati all’olio. Le persone che ci seguono non sono tutte nostre clienti ma con il nostro sistema di follow-up riusciamo a tenere i nostri lettori sempre legati a noi. Il nostro sito conta circa 2000 visitatori al giorno, 6000 nel periodo di produzione. Arrivano da noi perché cercano informazioni sull’olio e noi gliele offriamo tramite blog, newsletter e video che spiegano l’utilizzo dell’olio a tavola, ma anche nella cosmesi e nella prevenzione delle malattie. Inoltre, abbiamo già fatto diverse comparse in TV dove abbiamo raccontato la storia della nostra azienda e insegnato nuove ricette.

Si riscontra ancora una scarsa cultura dell’utenza nei confronti del prodotto olio EVO; è una caratteristica che rilevate nei vostri clienti?

Nel tempo abbiamo dovuto educare i nostri clienti su vari aspetti, come la conservazione o la scelta della tipologia di olio da acquistare. Con i nostri mezzi digitali abbiamo la possibilità di comunicare ai nostri clienti, ma anche ai semplici curiosi, delle informazioni che possono renderli consapevoli quando si trovano ad acquistare olio extravergine di oliva di qualità.