Siamo ad Illasi, nelle colline Mezzane di Sotto, in provincia di Verona, in un’area libera da insediamenti industriali. Gli ulivi dell’azienda si trovano tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare, con esposizione a sud e su un terreno calcareo ottimale
per la coltivazione olivicola.
Abbiamo intervistato Cristina Marchi, titolare dell’azienda insieme al marito Carlo, per scoprire l’individualità di questa giovanissima azienda veneta.
Siamo originariamente coltivatori; quando mio marito ha preso in mano le redini dell’azienda, ampliando le sue competenze e diventando un esperto degli aspetti agronomici, è nato il desiderio di completare la filiera e iniziare a produrre un nostro olio
senza affidarci a frantoi terzi. La nostra è una azienda di piccole/medie dimensioni che si caratterizza per l’unicità della nostra etichetta. Il nostro obiettivo è quello di essere riconosciuti come un’azienda di qualità, perciò, studiando e facendo
esperienza in frantoio, abbiamo trovato la ricetta che più ci rappresenta, non destinata alla grande distribuzione, ma diretta al consumatore privato in grado di riconoscere la qualità del nostro prodotto. Adottiamo pratiche agronomiche rispettose
e, in frantoio, recuperiamo lo scarto di produzione per creare bio-metano e disponiamo di pannelli solari per creare energia termica.
Abbiamo scelto un frantoio moderno, a ciclo continuo e a due fasi: le olive già defogliate, dal campo, arrivano in frantoio dove, entro poche ore, vengono lavorate. Utilizziamo un frangitore a coltelli, macchinario che meglio si adatta alla lavorazione
delle nostre cultivar, Grignano e Favarol; un impianto moderno che permette di aumentare o diminuire la velocità dei coltelli, caratteristica che influisce sulle proprietà organolettiche dell’olio. Avere un frantoio di proprietà ci permette
di impostare i parametri in base alle nostre scelte e, in corso di lavorazione, ci è possibile cambiare la lavorazione a seconda delle olive e della stagionalità. Altro aspetto fondamentale per noi è la pulizia: gestire un frantoio proprio ci permette
di gestirla come desideriamo.
Quali sono le vostre esperienze sul mercato estero?
Abbiamo iniziato ad esportare in Germania e in Francia nel 2021, grazie a riconoscimenti che il nostro prodotto ha ottenuto in diversi concorsi. In Germania esportiamo tramite importatori, mentre in Francia spediamo il nostro prodotto a clienti privati.
I clienti ricercano da noi una produzione di qualità e distintiva. Abbiamo certamente l’obiettivo di aumentare le esportazioni ma, essendo appena partiti, il nostro obiettivo principale è quello di essere riconosciuti in casa nostra.
Quanto vi impegnate per promuovere la corretta conoscenza dell’olio Evo?
Crediamo che la formazione e l’informazione sull’olio extravergine di oliva siano fondamentale, per questo organizziamo visite aziendali e degustazioni. L’olio extravergine di oliva è un prodotto che fa parte della nostra cultura da centinaia di anni;
la famiglia Orlandi si impegna affinché l’olio Evo venga riconosciuto come merita.